Prevediamo che nel 2023 l’inflazione calerà con forza. Ma ci vorrà anche il 2024 per tornare vicini al 2%. Ma se i dati (come quelli sul lavoro) saranno ancora forti, alzeremo di più i tassi. Lo dice Jerome Powell, presidente della Federal Reserve
Parla Jerome Powell e gli indici americani svoltano. Alle 19:00 le borse Usa cambiamo direzione:il Dow Jones segna +0,5%, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq che salgono dello0,7% e dell’1%. «Il processo disinflazionistico è iniziatonel settore dei beni, che è circa un quarto della nostra economia», ha detto il presidente della Fed, che con le sue parole più accomodantiha rassicurato i mercati. Powell però ha invitato a non abbassare la guardia: «La strada da fare è ancora lunga equeste sono sole le prime fasi. Prevediamo che il 2023 sarà un anno di calo significativo dell’inflazione, anche se bisognerà aspettare l’anno prossimo per scendere vicino al 2%». I rialzi dei tassi continueranno, quindi. I mercati, dopo qualche incertezza hanno comunque deciso di premiare la parte del discorso riguardante la frenata dell’inflazione. Così il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,8%, lo S&P500 dell’1,3%, il Nasdaq dell’1,9%.
Ore 18:20.Le borse Usa proseguono la seduta contrastate
Alle 18:20 il Dow Jones è l’unico indice statunitense in rosso (-0,2%). L’S&P 500 è invece piatto, mentre il Nasdaq ha incrementatoi guadagni (+0,2%). Sulle borse UsaBorse continua a regnare il nervosismo per il discorso del presidente della Fed,Jerome Powell, atteso per le 18:40 all’Economic Club di Washigton.
Sul fronte Ai arrivano novità dalla Cina. La competizione sull’intelligenza artificiale non si limita alle americane Alphabet e Microsoft:ancheBaiduha annunciato il lancio di unchatbot, Ernie. La notizia fa volare il titolo della società, quotata a HongKong(+15%) oltre che sul Nasdaq (+10,47%).
Ore 15:30.Le borse Usa aprono contrastate. Attesa per il discorso di Powell
Partenza contrastata per gli indici di Wall Street. Dopo i primi scambi il Dow Jones (-0,3%) e l’S&P 500 (-0,2%) apronoinrosso. L’unico sulla paritàè ilNasdaq (+0,06%). Le borse Usa stanno aspettando il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, per capire quali saranno le prossime mosse della banca centrale americana. Di riflesso il dollaroperde lo 0,37% sulla moneta unica: il cambio con l’euro èa 1,069. Ecco le cinque cose da sapere sui mercati nella giornata di martedì 7febbraio.
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1. Powell commenta i dati sull’occupazione
Giornata di discorsi negli Stati Uniti. Alle 18:40 ora italiana parlerà il presidente della Fed, Jerome Powell. Il suo intervento è molto atteso dopo che idati sull’occupazione di venerdì 3 febbraio hanno confermato la tenuta del mercato del lavoro americano a gennaio. Nel primo mese del 2023le buste pagadei settori non agricoli sono aumentatedi 517 mila unità, superandoil consenso fermoa 187mila. Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4%, sotto la stima del 3,6%. Anche il presidente Joe Biden parlerà in serataneltradizionale discorso annuale sullo stato dell’Unione.
2. Fed Funds oltre il 5%
In realtà, un altro componente della Fed si è già espresso sulla tenuta delmercato del lavoro Usa. Il presidente della Minneapolis Federal Reserve, Neel Kashkari, ha dichiarato che la crescita sostenutadell’occupazionea gennaio è la prova che la banca centrale americana ha ancora molto lavoro da fare per domare l’inflazione. In altre parole, perKashkari i rialzi dei tassi devonoandare avanti, almeno fino alla soglia del 5,4%(adesso la forchetta è del 4,5%-4,75%).
3. Treasury in volata dopo la Fed
Continua la salita dei rendimenti dei titoli di Stato americani. Dopo l’ultimo rialzo dello 0,25% disposto dalla Fed l’1febbraio, il Treasury a 10 anni è passato dal 3,39% al 3,65%. Il 7 febbraio i rendimenti delbonddecennale Usa restano fermi in attesa del discorso di Powell:nuovi e troppo rapidi rialzi potrebberotrascinarel’economia statunitense inrecessione. A far ben sperare su una Fed più colomba è il dato sull’inflazioneannua nei Paesi Ocse: a dicembre la crescita dell’indice dei prezzi al consumoèrallentataal 9,4% (a ottobre era al 10,8%). È di supporto inoltre il datosullabilancia commerciale degli Stati Uniti, conildeficitdidicembre(67,42 miliardi) che si rivela migliore delle attese (68,6 miliardi) nonostante l’aumento rispetto a novembre (61,02 miliardi).
4. La riapertura cinese spinge ilgreggio
Il prezzo del petrolio saleper la seconda sessione consecutivaeriflettel’ottimismo sulla ripresa della domanda cinese. Alle 15:30 il Brent viaggia a 81,64dollari al barile (+0,80%), in rialzo dell’1,9%, mentre il Wti sale dell’1,04% a 74,88 dollari al barile. L’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) prevede che metà della crescita della domanda globale di petrolio di quest’anno provenga dalla Cina. Inoltre, il terremoto in Turchia aumenta i timori per l’offerta, con le operazioni al terminal petrolifero di Ceyhansospese per precauzione. Il rialzo dei prezzi non è immune anche dall’ultimo embargo europeo, entrato in vigore il 5 febbraio, su tutti i prodotti energetici raffinitati russi per un ammontare complessivo di circa 1 milioni di barili al giorno.
5. Google risponde a Microsoft
Si scatena la guerra dell’Ai. Alphabetannuncia la sua alternativa a ChatGPT. Il sistema di intelligenza artificiale presentato dalla holding diGoogle si chiamaBard ed èaddestrato su un’ampia varietà di fonti di informazione, inclusi libri, articoli, siti web e conversazioni. Questogli permette di comprendere le relazioni tra le parole e le frasi, e di identificare il contesto e le intenzioni degli utenti. Un’evoluzione rispetto alla classica barra di ricerca di Google. (riproduzione riservata)